L’Orto botanico dell'Università di Padova fu creato nel 1545 per la coltivazione delle piante medicinali, denominato in origine “giardino dei semplici”, poiché destinato inizialmente alla sola coltivazione delle piante officinali (“i semplici”) e ad oggi è il più antico del mondo occidentale che ancora conservi la sua forma e ubicazione iniziali.
L'Orto era continuamente arricchito di piante provenienti da varie parti del mondo, tra cui uno degli esemplari più famosi risulta essere una palma di San Pietro, detta anche palma nana, l'unica palma spontanea in Europa, portata nell'Orto nel 1585 e successivamente ammirata e descritta anche dal grande poeta tedesco Johann Wolfgang von Goethe nel 1786 durante il suo viaggio in Italia e da cui prese il soprannome di "Palma di Goethe".
Nel 1997 è stato iscritto nella Lista del Patrimonio Mondiale UNESCO (World Heritage List) come bene culturale, darto che testimonia uno scambio di influenze considerevoli nell’area culturale delle scienze botaniche e costituisce una testimonianza eccezionale di una tradizione culturale:
“L’Orto Botanico di Padova è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia”.
L’Orto Botanico svolge ancora il suo ruolo originale come centro di attività didattica universitaria, educazione e ricerca scientifica.