Grafometro a pinnule

Inventore: Philippe Danfrie, n.1532 - m.1606. Incisore e sovrintendente della Zecca di Parigi, fu anche ingegnere e inventore di strumenti scientifici.

Costruttore: Paolo Rocchetti, n.1814 - m.1897. Fu il meccanico della Specola di Padova dal 1842 al 1877.

Datazione: terzo quarto sec. XIX

Descrizione

Il grafometro, messo a punto dal francese Philippe Danfrie nel 1597, è uno strumento topografico con cui si potevano misurare gli angoli da 0° a 180° e calcolare le distanze con il metodo delle triangolazioni. Lo strumento veniva utilizzato per la rilevazione di punti od oggetti sia in mare che sulla terraferma. Il presente grafometro, firmato “P. D. Rocchetti Padova 1849” e costruito nel maggio 1849, è composto da un cerchio orizzontale con scala dei gradi dotato di un’alidada con mire e montato su un sostegno verticale. Una seconda alidada, libera di ruotare, è imperniata al centro del cerchio. Lo strumento presentava solitamente anche una bussola, in questo caso perduta.
Lo strumento  è stato costruito da Paolo Rocchetti, meccanico della Specola di Padova dal 1842 al 1877 e fondatore nel 1851 di una fonderia con sede a Padova. 

Iscrizioni: P. D. Rocchetti Padova 1849

Materiale e tecnica: ferro/ottone/legno

Misure: altezza 28 cm, diametro 29 cm

Parole chiave: topografia, matematica

Collocazione: Università degli Studi di Padova, Collezione di topografia e geodesia - Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile ed Ambientale

Codice bene: 15