Oligocronometro a pendolo

Lo strumento venne fatto costruire nel 1808 da Salvatore Dal Negro per il Gabinetto di Fisica dell'Università di Padova.

Inventore: Salvatore Dal Negro, n.1768 - m.1839. Professore di Fisica sperimentale all'Università di Padova dal 1806 al 1839.

Costruttore: Francesco Tessarolo, n.? - m. 1842. Costruttore di strumenti scientifici e meccanico del Gabinetto di Fisica dell'Università di Padova.

Datazione : primo quarto sec. XIX

Descrizione

Salvatore Dal Negro descrisse questo strumento di sua invenzione in una memoria pubblicata nel 1809 e intitolata “Nuovo Oligocronometro dell'abate Salvator Dal Negro P. P. di fisica sperimentale nella R. Università di Padova”. Lo scopo dello strumento era quello di misurare intervalli molto brevi di tempo, con semplicità ed esattezza. Esso è composto da un telaio in legno  di  noce  a  base triangolare sul quale è montato un orologio a pendolo in ottone e ferro dotato di meccanismi metallici di partenza  e  di arresto. Sugli  stanti  anteriori sono fissate delle targhette di ottone con  la  scritta  “S. Dal  Negro  invenit  anno  1807. Tessarollo  fecit  anno  1808” e le scale di conversione da millesimi a minuti terzi.
Nell’inventario iniziato da Dal Negro nel 1807 e aggiornato fino al 1833 lo strumento è descritto come:
Nuovo Oligocronometro. Serve per misurare, negli esperimenti i più delicati, le più minute frazioni di tempo con la massima semplicità ed esattezza. È composto di un elegante castello simile a quello della macchina di Atwood su cui è fissato un  pendolo composto il quale nell'atto che con le sue vibrazioni marca i minuti secondi; all'estremità inferiore della sua verga sopra un arco appositamente diviso va a segnare i minuti terzi e le parti dei terzi. Vi è inoltre adattato un particolare artificio per cui si ferma il pendolo e si apre a piacere con tutta prontezza. Al piede del Castello sono poste tre viti che per la particolare loro costruzione pongono la macchina a Livello senza che ne risenta veruno scuotimento. Vi sono annessi ancora due pesi di ottone che servono a tenere aperto il campo al pendolo, onde muoversi, ed a chiuderlo, ed inoltre un piccolo pezzo di ottone con cui mettere il pendolo esattamente sullo zero della scala conservandolo sempre sullo stesso piano. Il peso, e contrappeso che mantengono il moto del pendolo sono vuoti e col coperchio a vite onde poterli accrescere o diminuire in modo che l'arco del medesimo si mantenga sempre tra gli stessi limiti
 

Iscrizioni: S. Dal  Negro  invenit  anno  1807. Tessarollo  fecit  anno  1808

Materiale e tecnica: legno/ottone/ferro

Misure: altezza 210 cm, diametro 55 cm

Parole chiave: meccanica

Collocazione: Università degli Studi di Padova, Museo di Storia della Fisica

Codice bene: 108

Bibliografia

  • Salvatore Dal Negro, Nuovo Oligocronometro dell'abate Salvator Dal Negro P. P. di fisica sperimentale nella R. Università di Padova, 1809
    Salvatore Dal Negro, Inventario delle macchine, stromenti, ed altri effetti esistenti nel Regio Gabinetto di Fisica Sperimentale, diretto dal Sig. Professore Ab. Salvatore Dal Negro, formato l'anno 1807 [Università di Padova, Dipartimento di Fisica e Astronomia "Galileo Galilei"]