Francesco Tessarolo ricoprì il ruolo di meccanico del Gabinetto di Fisica dell'Università di Padova dal 1806, quando venne scelto personalmente dal prof. Salvatore Dal Negro, fino alla morte, il 14 aprile 1842. Di lui sappiamo che fu allievo di Giovanni Battista Rodella, e che alla morte di quest'ultimo lo sostituì nella carica di meccanico dell’Accademia di Scienze, Lettere ed Arti di Padova.
Il figlio, Antonio, lavorò con lui, distinguendosi anch'egli come valente meccanico ma morì nel 1839, a soli 35 anni di età.
La grande stima di cui godeva Francesco Tessarolo da parte di Dal Negro venne ribadita in più occasioni dal professore, e fu proprio Tessarolo che costruì i prototipi di alcuni degli strumenti ideati da Dal Negro, tra i quali i motori elettrici, considerati tra i primi al mondo, o l'oligocronometro. Entrambi parteciparono ai premi d'industria promossi dall'Istituto Veneto di scienze, lettere ed arti, vincendo alcune medaglie.

Gli strumenti dei Tessarolo sono ora conservati al Museo di Storia della Fisica e nella Collezione di strumenti di topografia e di geodesia del Dipartimento d'Ingegneria Civile Edile e Ambientale.