Carlo Ponti, nato a Breggia (Svizzera), il 6 novembre 1820, divenne soprattutto noto come costruttore di apparati fotografici e fotografo. Dopo un soggiorno di otto anni a Parigi, Ponti si stabilì a Venezia dove aprì un atelier di ottica e fotografia. Fra il 1854 e il 1875 documentò fotograficamente tutta l’Italia settentrionale e Roma, curò e pubblicò le proprie immagini e quelle di altri fotografi, tra i quali il famoso Carlo Naya. Nel 1861 Ponti presentò all’Istituto Veneto l’invenzione del cosiddetto aletoscopio, uno strumento per visualizzare le immagini che permetteva di ingrandire le fotografie e ottenere un effetto giorno e notte, mentre nel 1862 ideò il megaletoscopio, un’evoluzione dell’aletoscopio. L’ottico-fotografo, nella sua bottega, costruiva anche lenti, cannocchiali e altri strumenti ottici, uno dei quali è conservato nella collezione del Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Ambientale.