Induttore terrestre di Palmieri

Inventore: Luigi Palmieri (n.1807 - m.1896). Fisico e politico italiano, ideò vari nuovi strumenti.

Costruttore: Angelo Sonda. Fu il macchinista del Gabinetto di Fisica dell'Università di Padova dal 1843 al 1870.

Datazione : terzo quarto sec. XIX

Descrizione

A partire dal 1843, Luigi Palmieri a Napoli ideò diversi dispositivi con cui generava correnti indotte sostituendo l’azione del magnete permanente con il magnetismo terrestre. Il presente modello corrisponde all’apparato perfezionato da lui proposto nel 1845.
Lo strumento, montato su un tavolino di legno, consiste in un grande anello eclittico di legno di 1,20 m. di diametro, su cui è avvolto un filo di rame isolato. L’anello, sostenuto da due montanti di legno, viene messo in rapida rotazione intorno al suo asse maggiore posto perpendicolarmente al meridiano magnetico. Il movimento viene impresso mediante una manopola di legno fissata su una grossa ruota dentata laterale d’ottone, la quale comunica il moto ad una ruota dentata più piccola che costituisce la sezione terminale dell’asse di rotazione dell’avvolgimento. Le correnti d’induzione prodotte con il moto dell’anello cambiano continuamente senso, il che era all’epoca considerato un problema al quale si ovviava mediante un commutatore montato sull’asse di rotazione dell’anello, dalla parte opposta rispetto agli ingranaggi. Il commutatore consiste in un cilindro di legno sulla cui superficie sono fissate delle strisce di ottone interrotte a tratti e in contatto con i fili dell’avvolgimento. Due lamine di ottone collegate ognuna ad un serrafili hanno la parte finale divisa in due lamine più piccole che strisciano sui contatti del cilindro di legno. Quest’ultimo ruota unitamente all’anello; si ottengono così ai due serrafili correnti dirette sempre nello stesso senso.

 
 

Iscrizioni: Angelo Sonda Padova

Materiale e tecnica: legno/ottone

Misure: altezza 138 cm, larghezza 160 cm, lunghezza 68 cm

Parole chiave: elettromagnetismo

Collocazione: Università degli Studi di Padova, Museo di Storia della Fisica

Codice bene: 578

Bibliografia

  • La scheda è tratta da:
    Giulio Peruzzi, Sofia Talas, Bagliori nel vuoto - Dall’uovo elettrico ai raggi X: un percorso tra elettricità e pneumatica dal Seicento a oggi, Canova Editore, Treviso, 2004