Datazione: Anni cinquanta del Novecento
Costruttore: Carl Zeiss – Jena
Descrizione
Moltissimi sono stati gli oggetti celesti studiati con il telescopio "Galileo", galassie, stelle novae, supernovae, comete, asteroidi.
L'indagine scientifica poteva essere svolta sia tramite la scomposizione della luce proveniente dall'oggetto da studiare, il classico spettro elettromagnetico, che misurandone la luminosità (fotometria) che posizione (astrometria).
Per svolgere tutte queste misure servivano strumenti all'avanguardia per prestazione e qualità della misura, venivano acquistati all'estero oppure costruiti e perfezionati nello stesso osservatorio.
I dati grezzi registrati dal telescopio vengono trasformati in dati scientifici, modelli matematici e astrofisici. Questa serie di operazioni prende il nome di “riduzione dati” ed è alla base della buona riuscita di uno studio scientifico. La cura nella calibrazione degli strumenti di riduzione, del loro corretto funzionamento e interpretazione dei dati è stato e rimane un caposaldo della ricerca scientifica astronomica e in generale.
Gli strumenti della collezione hanno permesso misure che ancora oggi in alcuni casi non sono state migliorate e con questi stessi strumenti si sono fatte scoperte che oggi sono alla base dei corsi di studio in astrofisica a livello mondiale. Tra essi abbiamo microdensitometri per la misura della densità delle lastre fotografiche fino ai misuratori di posizione degli astri per il calcolo delle orbite di asteroidi o comete.
Sitografia
- https://www.musei.unipd.it/it/astronomia
Collocazione: Museo degli Strumenti dell'Astronomia
Codice bene: R038
Autore scheda: Paolo Ochner
Fotografia: Alberto Novaco
Diritti: Università degli Studi di Padova