Non esistono indicazioni sull’arrivo di questo oggetto al Museo di Antropologia. Una descrizione dello stesso compare per la prima volta in una pubblicazione del 1972.
Luogo di provenienza: Sudan del Sud
Datazione: tra Ottocento e Novecento
Descrizione
Questo coltello da lancio è attribuito agli Azande, gruppo etnico-culturale dell’attuale Sudan del Sud. È costituito da un’unica lamina di ferro, piuttosto sottile con immanicatura a corda intrecciata; la lama termina superiormente a C sdraiata; poco sotto tale terminazione particolare, una fascia a tramatura romboidale decora la lama; a due livelli diversi si dipartono due lame sporgenti.
Il suo nome locale è icpinga/ kpinga basa e veniva usato per ferire il nemico in guerra o l’animale durante la caccia. Non è da escludere anche un uso cerimoniale. Veniva tenuto appeso ad un disco sul retro dello scudo e nel momento del suo utilizzo veniva lanciato con forza, facendolo roteare nella sua traiettoria aerea.
Materia e tecnica: metallo e corda; forgiatura e intreccio
Misura: lunghezza 43cm
Studiosi correlati: Cleto Corrain
Collocazione: Museo di Antropologia
Codice bene: ETAF33
Bibliografia : Corrain C., Zampini P., 1972-73 - "Le collezioni etnografiche dell’Istituto di Antropologia dell’Università di Padova". In "Atti e Memorie dell’Accademia di Agricoltura, Scienze e Lettere di Verona", serie VI, vol. XXIV. Pp. 67-123.
Autore scheda: Giulia Gregnanin, Nicola Carrara
Fotografia: Museo di Antropologia dell’Università di Padova
Diritti: Università degli Studi di Padova