Le palafitte della palude di Lubiana, in Slovenia, sono note fin dal 1875, quando alcuni operai che lavoravano alla ripulitura di canali vicino al villaggio di Studenec/Brunndorf (nome odierno: Ig) rinvennero i resti di un insediamento. Fu l'archeologo sloveno Karl Deschman, allora Direttore ad interepretare subito i rinvenimenti come riferibili ad un villaggio palafitticol e ad iniziarne lo scavo. La più antica delle palafitte di Lubiana si data alla metà del V millennio a.C.; la più recente alla seconda metà del II millennio a.C., comprendendo quindi la fine del Mesolitico, il Neolitico, l'Età del Rame e l'Età del Bronzo (Velušček 2017). Nella collezione del Museo di Antropologia, alcuni reperti provenienti dalle palafitte di Lubiana, e in particolare da Brunndorf, furono sicuramente acquisite all'interno della collezione di Eugenio Neumann, nel 1925: questo insediamento è infatti presente nella lista dei reperti della collezione acquisiti dal museo.
Velušček A. 2017, Le palafitte della palude di Lubiana (Slovenia) - Pile-dwellings of the Ljubljansko barje (Slovenia), in Micheli R. (a cura di), Il Palù di Livenza e le palafitte del sito UNESCO: nuovi studi e ricerche, Pagine dell'Ecomuseo, 17, pp. 25-33.
Betic A., Girelli D. 2013, 2. La collezione paletnologica del Museo di Antropologia dell'Università di Padova: genesi e composizione, in Càssola Guida P., Montagnari Kokelj M. (a cura di), Raffaello Battaglia e la Collezione paletnologica dell'Università di Padova, I. Nuovi contributi alla conoscenza della preistoria del Carso, Fonti e Studi per la Storia della Venezia Giulia, Serie seconda: Studi, Vol. XXII, Trieste, pp. 44-54.