Nel 1925 l'Università di Padova acquistò la vasta collezione di reperti di interesse archeologico, geologico, paleontologico e mineralogico del triestino Eugenio Neumann. Tra i materiali della collezione Neumann che oggi si conservano al Museo di Antropologia, vi sono numerosi reperti provenienti da palafitte preistoriche e protostoriche europee, in particolare dalla Svizzera e dalla Slovenia.
L'elenco originale dei reperti della collezione Neumann che vennero destinati alle raccolte del Museo di Antropologia è noto grazie al rinvenimento presso l'Archivio Storico dell'Università di Padova e alla successiva pubblicazione di un elenco dattiloscritto che contiene una lista del contenuto dei "cartoni" - ossia i supporti su cui erano fissati i reperti - che vennero acquistati (Betic, Girelli 2013; Càssola Guida, Dalla Longa, Tasca 2018). Nell'elenco sono presenti numerosi siti archeologici sia italiani, che europei, per lo più di epoca preistorica e protostorica, anche se non esclusivamente. Al suo interno, compaiono tra gli altri contesti tre importanti stazioni palafitticole europee: "Palafitta di Brundorf (Lubiana)", "Palafitta di Estawayer (Svizzera)" e "Palafitta di Colombier (Svizzera)". Per ognuna di essa sono indicati il numero di "cartoni": rispettivamente 8, 14 e 2. Inoltre, per la palafitta di Brundorf sono indicati 13 "pezzi vari" e per quella di Estawayer 11 "vasi".
Lo studio della collezione paletnologica del Museo di Antropologia ha permesso di individuare i reperti archeologici che provengono proprio da questi tre contesti palafitticoli e da alcuni altri, e che - grazie al prezioso elenco - possono essere ricondotte con sicurezza all'acquisto della collezione di E. Neumann. Questo itinerario virtuale accompagna alla scoperta delle palafitte europee presenti nella collezione Neumann.