Fossile - Scheletro montato

Sistematica - Paleontologia

Regno: Animalia
Phylum/Divisione: Chordata (Vertebrata)
Classe: Mammalia
Ordine: Artiodactyla
Famiglia: Hippopotamidae
Nome scientifico: Hippopotamus pentlandi von Meyer, 1832

Età geologica

Geocronologia (Cronostratigrafia)

Eon (Eontema): Phanerozoic
Era (Eratema): Cenozoic
Periodo (Sistema): Neogene
Epoca (Serie): Pleistocene
Altre suddivisioni cronologiche: Pleistocene

Descrizione:

I resti più antichi di Ippopotamidi risalgono al Pliocene. Della loro storia evolutiva si conosce poco; presentano notevoli affinità con i Suidi e i fossili Antracoteridi. Attualmente gli Ippopotamidi sono confinati all’Africa tropicale. Essi sono caratteristici per avere una testa enorme, piatta e larga con occhi e orecchie minuscoli, mentre le narici, poste in sommità, sono molto grandi. La bocca può essere aperta fino a 150° e presenta incisivi e canini molto sviluppati e molari tipici da erbivoro. Il corpo dell'ippopotamo è molto pesante con scheletro massiccio; gli arti, tetradattili, sono brevi e tozzi; queste caratteristiche gli conferiscono un aspetto goffo e ingombrante quando si trova fuori dall'acqua, mentre quando è immerso nuota agile e veloce. L'ippopotamo, Hippopotamus pentlandi, appartiene ad una specie nana, di poco più piccola dell'ippopotamo attuale. Esso proviene dalla Sicilia dove i suoi resti si ritrovano spesso associati agli elefanti e ai cervi giganti. Questi animali rappresentano la fauna direttamente immigrata dall’Africa.

Località di raccolta

Continente/Subcontinente: Europa
Stato: Italia
Regione: Sicilia
Provincia: PA
Comune: Misilmeri
Località: Grotta Cannita

Collocazione: Università degli Studi di Padova, Museo di Geologia e Paleontologia

Codice bene: 27570

Bibliografia

  • Del Favero L., Fornasiero Mg. (2005) - "Nani a giganti siciliani nelle collezioni del Museo di Geologia e Paleontologia dell'Università di Padova". Quad. Mus. Geol. Gemmelaro, 8:71-74.