Sistematica - Paleontologia
Regno: Animalia
Phylum/Divisione: Chordata (Vertebrata)
Classe: MAMMALIA
Ordine: Proboscidea
Famiglia: Elephantidae
Nome scientifico: Elephas falconeri Busk, 1867
Età geologica
Geocronologia (Cronostratigrafia)
Eon (Eontema): Phanerozoic
Era (Eratema): Cenozoic
Periodo (Sistema): Neogene
Epoca (Serie): Pleistocene
Altre suddivisioni cronologiche: Pleistocene
Descrizione:
Lo scheletro appartiene ad una femmina adulta, di circa 35 anni. Le ossa sono in parte originali, alcune sono state integrate con il gesso, pochissime sono state ricostruite in toto. Tra gli elefanti siciliani si può notare il fenomeno del nanismo tipico delle regioni insulari. Elephas falconeri, il più piccolo degli elefanti siciliani, deriva probabilmente da Elephas antiquus, un elefante di taglia normale che popolava l’Europa meridionale e il Nord Africa nel Pleistocene. In passato, a causa della frammentarietà dei depositi e della mancanza di datazioni affidabili, si supponeva che il passaggio da E. antiquus ad E. falconeri fosse avvenuto attraverso la specie E. mnaidriensis, di taglia intermedia tra E. antiquus ed E. falconeri: si costruiva così una linea filetica in accordo con le ipotesi dell’evoluzionismo gradualistico. Le più recenti datazioni hanno invece permesso di stabilire che E. falconeri è più antico di E. mnaidriensis e quindi che le due forme nane sono il risultato di linee evolutive separate, originatesi da popolazioni di elefanti di taglia normale che hanno colonizzato la Sicilia in tempi diversi.
Località di raccolta
Continente/Subcontinente: EUROPA
Stato: ITALIA
Regione: SICILIA
Provincia: SR
Comune: SIRACUSA (SR)
Località: GROTTA DI SPINAGALLO
Collocazione: Università degli Studi di Padova, Museo di Geologia e Paleontologia
Codice bene: 27569
Bibliografia
- Piccoli G., Del Pup G., 1967 - I resti di elefante nano Elephas falconeri della grotta “Luparello” (Palermo). Mem. Acc. Patavina SS. LL. AA., Cl. Sc. Mat. Nat. 79, 243-260.; Del Favero L., Fornasiero Mg., 2005 - "Nani a giganti siciliani nelle collezioni del Museo di Geologia e Paleontologia dell'Università di Padova". Quad. Mus. Geol. Gemmelaro, v. 8, pp.71-74.