Il calco del cranio di Francesco Petrarca è stato realizzato probabilmente dai collaboratori di Giovanni Canestrini durante l’apertura della tomba del poeta ad Arquà (Padova) nel 1873.
Descrizione:
Il calco in gesso del cranio di Francesco Petrarca realizzato nel 1873 a seguito dell’apertura del sarcofago marmoreo nel quale è stato deposto il poeta. Canestrini descrive l’operazione in una pubblicazione dell’anno successivo “Le ossa di Francesco Petrarca: studio antropologico”. In quel lavoro Canestrini parla dell’intenzione di voler realizzare il calco del cranio del poeta ma che, all’apertura della tomba, questo sia andato naturalmente in pezzi. Nonostante questo, nella pubblicazione egli lo disegna da differenti prospettive, lo misura e ne traccia un profilo frenologico.
Materia e tecnica: gesso, colata
Misure: 23 x 15 x 18 cm
Studiosi correlati: Giovanni Canestrini
Parole chiave: Francesco Petrarca, antropologia fisica, frenologia
Collocazione: Museo di Antropologia, Complesso di Palazzo Cavalli (Via Giotto, 1 - Padova)
Bibliografia:
Canestrini G. 1874, Le ossa di Francesco Petrarca: studio antropologico. Padova: Pietro Prosperini.
Carrara N., Bezzi L. 2018, Lo strano caso del cranio di Francesco Petrarca. In: Bezzi L., Carrara N., Nebl M. (a cura di), Imago animi - Volti dal passato. Litografia EFFE e ERRE, Trento, pp. 42-46.
Ente proprietario: Università di Padova
Codice di riferimento: n. inv. 9558
Autori della scheda: Nicola Carrara
Fotografia: Federico Milanesi
Gestione dei diritti: Museo di Antropologia dell’Università di Padova.