
Dipinto
Identificazione: ciclo
Titolo: La continuità della cultura romana nella moderna attraverso l'esaltazione di simboli di vita e poesia, di virtù eroica, di studio e lavoro
Autore: Campigli, Massimo, 1895/1971
Datazione: prima metà XX, 1939 - 1940
Descrizione:
L'affresco, che si dispiega su due pareti dell'atrio, rappresenta la continuità della cultura classica nel mondo contemporaneo attraverso la celebrazione della storia e dell'archeologia. La parete maggiore raffigura: nella parte superiore, a sinistra una folla che assiste al sollevamento di una colonna istoriata, al centro un monumento con frammenti di colonne su podio e scalinata frontale, a destra studenti che assistono a una lezione tenuta da Tito Livio; nella parte inferiore, a sinistra corpi di soldati tra le rovine, un poeta che prende ispirazione, bambini che giocano nei pressi di capitelli, e a destra archeologi che scavano tra le rovine. Il tratto più a sinistra, in corrispondenza del pianerottolo delle scale, presenta le figure di Giuditta Campigli (di spalle), Carlo Anti, Gio Ponti, Massimo Campigli. Sulla parete minore è rappresentata la costruzione di un moderno edificio in cemento sul terreno composto da materiali del passato che alcuni operai stanno scavando.
Materiale e tecnica: intonaco/ pittura a fresco
Collocazione: Università degli Studi di Padova, Patrimonio storico-artistico diffuso
Codice bene: OPA00450
Bibliografia
- Bettini S. s.d. [dopo il 1971], Campigli al Liviano, Padova - Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo.
- Colpo I., Valgimigli P. (a cura di) 2006, Pittori di muraglie. Tra committenti e artisti all’Università di Padova 1937-1943, Catalogo della mostra, Treviso, schede nn. 1-8, pp. 75-85.
- Colpo I. 2006, Il committente e l'artista. L'opera di Carlo Anti tra Bo e Liviano, in "Eidola. International Journal of Classical Art History", 3, pp. 130-150.
- Nezzo M. 2008, Il miraggio della concordia. Documenti sull’architettura e la decorazione del Bo e del Liviano: Padova 1933-1943, Treviso, pp. 309-345.