Nel corso degli anni 1938-1943, il rettore Carlo Anti, con l’aiuto dell’architetto e designer milanese Gio Ponti, fece realizzare un ricco programma decorativo destinato a decorare le sale di rappresentanza e quelle di laurea di Palazzo Bo e l’atrio di Palazzo Liviano.
Tutti gli affreschi e le pitture realizzate celebrano l’Università, il suo valore didattico e la sua storia. Si tratta di un complesso pressoché unico per l’epoca in Italia, sia per il grande numero di opere realizzate, sia per la compattezza stilistica e concettuale, sia infine per la partecipazione di molti artisti, alcuni dei quali di grande fama. Inoltre il rettore Carlo Anti infatti riteneva che le nuove opere realizzate all’Università ben si integrassero nella città di Padova, che conserva altri celebri cicli ad affresco. È questo un patrimonio ad oggi in gran parte sconosciuto, in quanto la sua collocazione nel cuore stesso dell’Ateneo - negli uffici e nelle sale destinate alla vita accademica quotidiana – spesso non ne rende possibile la visita da parte del grande pubblico.