Scuola della Carità

La Scuola della Carità (XV secolo), sede della Confraternita omonima creata da Sibilla de’ Cetto, che amministrava i lasciti destinati all'aiuto degli infermi e dei poveri, si trovava all'attuale n° 63 di via San Francesco. L'edificio fu abitazione della nobildonna dopo la costruzione della chiesa di San Francesco Grande e alla sua morte fu lasciato in eredità alla confraternita come sede locale. Nel XVI secolo si effettuarono vari interventi di ristrutturazione che portarono all’attuale conformazione dell’edificio. Al piano superiore, la sala del Capitolo fu affrescata nel 1579 da Dario Varotari il Vecchio (1539- 1596) con le “Storie della vita della Vergine”, con dodici scene raggruppate in altrettanti riquadri. Nel tredicesimo riquadro sono raffigurati Baldo de’ Bonafari e Sibilla de’ Cetto con l'Ospedale, la Chiesa ed il Convento di San Francesco sullo sfondo.