Strumento per lo studio della forza centrifuga

Datazione: ultimo quarto sec. XIX

Descrizione

L’apparecchio è costituito da una base di ghisa che poteva essere posta sia orizzontalmente che verticalmente. Su questa base è fissata una ruota, munita di una manovella di legno e collegata, tramite una cinghia, a un supporto cui potevano essere fissati diversi accessori. Mettendo in movimento la ruota, si mettevano in rotazione di volta in volta uno o l’altro dei seguenti accessori:
- Un modello di sfera che permetteva di mostrare lo schiacciamento della terra ai poli dovuto al moto di rotazione. Consiste in quattro lamelle flessibili in ottone la cui base è fissata a un’asta verticale e l’estremità superiore a un anello libero di scorrere lungo l’asta stessa. Ponendo l’apparecchio in rotazione, si vedeva la sfera schiacciarsi tanto di più quanto maggiore era la velocità di rotazione.
- Un apparecchio centrifugatore, consistente in un cilindro di vetro in cui è inserito un cesto in rete metallica. Si poteva collocare nel cesto interno una spugna o uno straccio imbevuti d’acqua e si mostrava che, con la rotazione, l’acqua veniva spruzzata nel recipiente esterno.
- Un’asta orizzontale su cui sono inserite due sferette di diametro diverso, libere di scorrere e collegate l’una all’altra da un cordino. Mettendo in rotazione l’asta, si osservava che, se le sfere venivano poste a uguale distanza dall’asse di rotazione, la sfera di massa maggiore trascinava l’altra verso l’esterno. Allontanando la sfera di massa minore dall’asse di rotazione, si poteva individuare una posizione di equilibrio in cui, durante la rotazione, le due sfere restavano immobili. Spostando ulteriormente verso l’estremità dell’asta la sfera di massa minore, si vedeva che questa trascinava a sua volta l’altra verso l’esterno.
- Un modello di regolatore ideato da James Watt per le macchine a vapore, costituito da un’asta verticale di ottone nichelato cui sono fissati due pendoli terminati da due sferette di ottone. Queste si allontanano dall’asta al momento in cui l’apparecchio viene messo in rotazione.
- Due provette di vetro inclinate e simmetriche rispetto all’asse di rotazione, chiuse da un tappo di sughero e che dovevano contenere l’una mercurio e l’altra probabilmente alcol. Mettendole in rotazione, si mostrava l’azione della forza centrifuga su liquidi di densità diversa.

Materiale e tecnica: ferro/ottone/legno/vetro/sughero

Misure: modello di sfera: altezza 23,2 cm, larghezza 2,5 cm, lunghezza 18,5 cm
apparecchio centrifugatore: altezza 10,6 cm, diametro 7 cm
apparecchio a due sfere: altezza 6 cm, larghezza 2,2 cm, lunghezza 16,8 cm
regolatore di Watt: altezza 17,5 cm, larghezza 3 cm, lunghezza 14,1
apparecchio a provette: altezza 9,2 cm, larghezza 1,5 cm, lunghezza 21,7 cm 

Parole chiave: meccanica

Collocazione: Istituto di Istruzione Superiore "Pietro Scalcerle" di Padova

Codice bene: 19

Bibliografia


  • Privat-Deschanel Augustine, Traité élémentaire de Physique, Paris 1879
    Privat-Deschanel Augustine e Pichot J., Trattato elementare di fisica, Milano 1879