Diavoletto di Cartesio, detto anche ludione

Datazione: terzo quarto sec. XIX

Descrizione

Lo strumento permetteva di studiare l’immersione di un corpo in un liquido in condizioni diverse. Si compone di un recipiente cilindrico di vetro riempito parzialmente d’acqua al di sopra del quale è fissata una pompa a compressione in ottone. Si poteva così aumentare la pressione all’interno del recipiente di vetro. Una sfera cava di vetro, che ha da una parte una piccola apertura per la quale l’acqua può entrare o uscire, galleggia alla superficie del liquido. Alla sfera è fissata una piccola figurina di vetro colorato che rappresenta un diavoletto. Se si aumentava la pressione nel recipiente, anche l’aria contenuta nella sfera veniva compressa: un po’ d’acqua entrava allora nella sfera che, resa più pesante, si immergeva. Se la pressione diminuiva nuovamente, l’acqua usciva dalla bolla, che tornava a galleggiare. Il presente strumento non è funzionante per la scarsa aderenza dello stantuffo alle pareti del recipiente.

Materiale e tecnica: vetro/ottone/ferro

Misure: altezza 92 cm

Parole chiave: idrostatica

Collocazione: Istituto di Istruzione Superiore "Pietro Scalcerle" di Padova

Codice bene: 28

Bibliografia

  • Privat-Deschanel Augustine, Traité élémentaire de Physique, Paris 1879
    Privat-Deschanel Augustine e Pichot J., Trattato elementare di fisica, Milano 1879