Pistola di Volta

Inventore: Alessandro Volta, n.1745 – m.1827.

Costruttore: Officine Galileo, ditta fondata a Firenze nel 1863-64.

Datazione: secondo quarto sec. XX

Descrizione

A partire dal 1776, Alessandro Volta aveva compiuto alcuni esperimenti sull'infiammabilità dei gas, incendiando con una scintilla elettrica il metano raccolto nelle paludi. A partire da questi esperimenti sviluppò uno strumento che produceva un effetto abbastanza spettacolare, ovvero la pistola di Volta.
Questo semplice apparecchio si compone di un tubo metallico chiuso da un tappo in sughero e dotato di un manico in legno. Lungo il tubo è fissato con una vite un piccolo cilindro isolante, dotato di una sferetta e attraversato da un filo di ottone, che internamente raggiunge quasi la parte opposta del tubo. Riempiendo il tubo con una miscela di idrogeno e di aria e avvicinando la sferetta ad una bottiglia di Leida carica, una scarica elettrica si formava tra la parte interna dello stesso e la parete, facendo esplodere il gas. A causa dell'esplosione il tappo con il quale era chiusa la pistola veniva espulso violentemente.

Iscrizioni: OFFICINE GALILEO/FIRENZE

Materiale e tecnica: legno/ferro

Misure: lunghezza 25,8 cm, diametro 2,5 cm

Parole chiave: elettricità, elettrostatica

Collocazione: Collezione del Liceo statale “Ippolito Nievo” di Padova

Bibliografia

  • Notizie per i laboratori scientifici e industriali”, Officine Galileo, Firenze, 1920