Barografo aneroide

Inventore: Lucien Vidi, n.1805 – m.1866. Fisico e inventore francese.

Datazione: secondo quarto sec. XX

Descrizione

L’apparecchio è costituito da una cassa di legno con la faccia frontale di vetro. All’interno della cassa è inserita una pila di capsule metalliche sovrapposte collegate tra loro, sensibili alla pressione atmosferica. Il principio di funzionamento del barografo è basato sulla variazione di volume delle suddette capsule parzialmente evacuate che si espandono o si contraggono a seconda delle variazioni della pressione atmosferica. Le capsule sono collegate a loro volta a un sistema meccanico volto a muovere un’asta con punta intrisa d’inchiostro. La punta segna l’andamento della pressione atmosferica su un cilindro di ottone rotante ricoperto da un foglio in cui è rappresentato un grafico; dove l’asse delle x è il tempo, mentre l’asse delle y è il valore della pressione atmosferica in relazione al tempo. Per far ruotare il cilindro, bisogna caricarlo inserendo un’apposita chiave all’interno dello strumento.
 
 

Iscrizioni: Bréveté S. G. du G. Paris

Materiale e tecnica: legno/carta/vetro/metallo/inchiostro/ottone

Misure: altezza 16 cm, lunghezza 30 cm, larghezza 14 cm

Parole chiave: meccanica, pneumatica

Collocazione : Collezione del Liceo statale “Ippolito Nievo” di Padova