Lo strumento venne acquistato dal Liceo G. B. Brocchi prima del 1954 al prezzo di 360 lire.
Inventore: Jesse Ramsden, n.1735 – m.1800. Ottico inglese e costruttore di strumenti scientifici.
Datazione: secondo quarto sec. XX
Descrizione
I primi generatori elettrostatici a disco risalgono agli anni 1750 e diventarono, con l’inizio del XIX secolo, i generatori a strofinio più diffusi in Europa. Citato solitamente nei manuali ottocenteschi francesi e italiani come “Macchina di Winter”, questo particolare modello, descritto per la prima volta dal francese J. B. Le Roy nel 1772, permetteva di raccogliere sia l’elettricità positiva del disco di vetro sia l’elettricità negativa dei cuscini.
Lo strumento è composto da un tavolino di legno sul quale è fissato tramite due montanti in vetro e legno un disco di vetro. Il disco, posto tra due cuscinetti e tra due pettini, viene messo in rotazione tramite una manovella. La coppia di pettini è collegata ad un conduttore sferico che raccoglie le cariche positive, mentre i due cuscinetti sono collegati ad un altro conduttore che raccoglie quelle negative.
In uno dei lati del tavolino è presente un piccolo cassetto che conserva un panno e un chiodo probabilmente utilizzati per la pulizia e la manutenzione della macchina.
Materiale e tecnica: legno/vetro/ottone/ferro/pelle
Misure: altezza 175 cm, lunghezza 103 cm, diametro disco 60 cm, spessore disco 0,5 cm
Parole chiave: elettricità, elettrostatica
Collocazione : Liceo G.B. Brocchi di Bassano del Grappa
Codice bene: 22