
Inventore: Simon Stampfer, n.1792 - m.1864. Fisico austriaco.
Inventore: Joseph Plateau, n.1801 - m.1883. Fisico belga.
Costruttore: Trentsensky, Myers
Datazione : 2/2 XIX sec.
Descrizione
Il fenachistoscopio, o disco di Stampfer, è un gioco ottico ideato verso il 1833 indipendentemente dal fisico belga Joseph Plateau (1801-1883) e dal fisico austriaco Simon Stampfer (1792-1864), con lo scopo di illustrare gli effetti del fenomeno di persistenza dell’immagine sulla retina. Divenuto un passatempo molto popolare, è considerato un precursore del cinematografo.
L’apparecchio consiste di un supporto di legno da tenere in mano e di un set di sei dischi di cartoncino. Ciascuno dei dischi è dotato di sottili fessure radiali e reca, su ciascun lato, una serie di immagini semplici in successione. Se, fissato uno dei dischi al supporto, si pone in rotazione il disco di fronte ad uno specchio e si fissa lo specchio attraverso le fenditure, si osserva che le figure sembrano animarsi ed eseguire dei movimenti loro propri. Tale effetto prende il nome di effetto stroboscopico ed è dovuto al fatto che le immagini che raggiungono la retina dell’occhio vi restano impresse per una frazione di secondo, sovrapponendosi alle immagini successive. In tal modo due figure distinte vengono percepite come un’unica immagine in movimento.
Il presente set di dischi è stato stampato da Matthias Trentsensky (1790-1868) ed esportato in Inghilterra attraverso la ditta Myers, costruttrice e rivenditrice londinese di giocattoli.
Iscrizioni : “The Stroboscope or Magic Disc Published by M. Trentsensky Vienna” e “London Joseph Myers & C° 144 Leadenhall St”
Materiale e tecnica: Carta, legno, metallo, sovrapposizione rapida di immagini
Misure: lunghezza supporto cm 30; diametro dischi cm 29
Parole chiave: Ottica, fisiologia della visione
Collocazione : Collezione del liceo Classico “Tito Livio” - Padova
Codice bene: 23
Bibliografia
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- Museo degli strumenti di Fisica del Liceo Tito Livio di Padova, Canova 2010