
Datazione : terzo quarto sec. XIX
Descrizione
Uno dei tre tubi, detto collimatore, è munito di una fessura micrometrica di cui si può modificare la larghezza. E’davanti a questa fessura che veniva posizionata la sorgente di luce da studiare. Il fascio di luce proveniente dal collimatore veniva scomposto passando attraverso il prisma centrale e se ne osservava lo spettro attraverso il tubo oculare. Il tubo più piccolo, detto porta scala, è munito di una scala incisa su vetro e, ponendo una sorgente di luce all’estremità di questo tubo, si poteva osservare tale scala attraverso l’oculare stesso. L’immagine della scala si sovrapponeva allo spettro da studiare e si poteva così misurare la distanza fra le righe spettrali. Lo strumento faceva parte del primo nucleo del Gabinetto di Fisica, come risulta dell’elenco del 1874-75.
Materiale e tecnica : Vetro/metallo
Misure : cm 48x28,5x35
Parole chiave : Ottica
Collocazione : Collezione del liceo Classico "Tito Livio"- Padova
Codice Bene : 178
Bibliografia
- Museo degli strumenti di Fisica del Liceo Tito Livio di Padova, Canova 2010