Elettroscopio a foglie

Inventore: Abraham Bennet, n.1750 – m.1799. Fisico inglese e costruttore di strumenti scientifici.

Datazione: primo quarto sec. XX

Descrizione

Lo strumento, ideato da Abrahm Bennet nel 1786, è formato da una campana in vetro sulla sommità della quale è fissata una ghiera in ottone. Sulla ghiera di ottone è avvitata un'asta che penetra all'interno della campana. La parte esterna dell'asta termina con una sferetta in ottone, mentre la parte interna con due staffe sulle quali sono appese due sottilissime foglie d'oro.
Esso serve a mostrare se un corpo è elettrizzato o meno, e di studiare il segno dell'eventuale carica. Avvicinando all'elettrodo un corpo elettrizzato si vedranno le due foglioline d'oro divergere, poiché le cariche di segno uguale all'oggetto carico vengono respinte e si accumulano così sulle foglie. Per analizzare invece il segno della carica del corpo elettrizzato, si può toccare contemporaneamente l'elettrodo con un dito: le cariche con lo stesso segno del corpo vanno a terra e le foglioline si riuniscono. L'elettroscopio però rimane elettrizzato con una carica di segno opposto da quella da analizzare. Allontanando dallo strumento sia il dito che il corpo elettrizzato, si vedranno le foglioline divergere nuovamente, e avvicinando un corpo elettrizzato di cui si conosce la carica, le foglioline divergeranno o si avvicineranno in base al segno della carica dell'elettroscopio.

Materiale e tecnica: vetro/metallo/foglie di stagnola

Misure: lunghezza 21 cm, diametro 13,5 cm

Parole chiave: elettricità, elettrostatica

Collocazione: Liceo Amedeo di Savoia Duca d'Aosta

Codice bene: 21

Bibliografia

  • http://wunderkammer.liceodini.it