Hydria

Hydria

Classe e produzione: ceramica apula

Autore: Pittore di Dario, maniera, ultimo trentennio sec. IV a.C. (ceramografo)

Ambito culturale: ambito greco-italico/ produzione apula

Datazione: ultimo trentennio sec. IV a.C.

Descrizione:

Il vaso presenta una sola scena figurata sul lato principale. Vi compare un Eros alato, nudo e stante, che porge un largo piatto (phiale) colmo di offerte ad una giovane donna seduta che regge una corona ed una cista. I personaggi, le rispettive posizioni e gli attributi rappresentati, vengono interpretati come parte di una scena a carattere nuziale, assai frequente nella produzione vascolare apula. Il lato secondario reca solo motivi vegetali: sotto l'ansa verticale è decorato da una grande palmetta, mentre vi sono foglie e girali tra le due anse orizzontali. Produzione seriale di artigiani legati alla bottega del Pittore di Dario, databile all'ultimo trentennio del IV sec. a.C.

Materiale e tecnica: terracotta/ tornio

Misure: altezza 34 cm (diametro orlo 11.5 cm, diametro piede 10.5 cm)

Provenienza: Collezione Mantova Benavides, Padova; Collezione Vallisneri, Padova

Collocazione: Università degli Studi di Padova, Museo di Scienze Archeologiche e d'Arte

Codice bene: MB141

Bibliografia

  • Favaretto Irene, I vasi italioti: la ceramica antica nelle collezioni venete del XVI secolo, in Marco Mantova Benavides il suo museo e la cultura padovana del Cinquecento, Atti della giornata di studio nel IV centenario della morte 1582-1982, Padova 12 novembre 1983, a cura di Irene Favaretto, Padova, Accademia Patavina, 1984, pp. 187-188 e tav. I,5-6.
  • Baggio Monica, 132.Hydria apula a figure rosse, in Un Museo di Antichità nella Padova del Cinquecento. La raccolta di Marco Mantova Benavides all'Università di Padova, a cura di Irene Favaretto, Alessandra Menegazzi, Roma, Giorgio Bretschneider, 2013, p.149.