
Inventore : Étienne-Jules Marey, n.1830 - m.1904. Fisiologo, medico, biomeccanico e inventore nel 1882 della cronofotografia.
Costruttore: E. Zimmermann, Leipzig Berlin. Ditta tedesca specializzata nella costruzione di apparati per la fisiologia e la psicologia attiva dal 1887.
Datazione: 1920-1922
Descrizione
Utilizzato da Vittorio Benussi per le sue ricerche sui sintomi respiratori della menzogna, lo pneumografo -considerato l’antenato delle moderne macchine della verità- serviva per analizzare i movimenti prodotti dal torace durante la respirazione. Lo strumento si fissava tramite una fettuccia al torace ed era composto da una capsula dotata di una camera d'aria formata da una sottile membrana di gomma e da un sistema a molla collegato con la fettuccia stessa. Un tamburo di Marey, che comunicava tramite un raccordo di gomma con la capsula dello pneumografo, era munito di una penna mobile che si spostava con movimenti angolari al variare della pressione della capsula pneumografica e lasciava una traccia su un chimografo, che consisteva in un apparecchio ruotante a velocità uniforme coperto con carta affumicata. All’inspirazione, l'espansione del torace dilatava la membrana della capsula, che a sua volta espandeva il tamburo provocando un abbassamento della penna, mentre all’espirazione la membrana tornava invece a contrarsi, risollevando così la penna. Nel grafico registrato dal chimografo era possibile leggere la successione dei cicli respiratori: i movimenti di ascensione della curva corrispondevano all'espirazione, mentre all'inspirazione corrispondevano i picchi verso il basso.
Lo pneumografo venne descritto per la prima volta nel 1865 dal fisiologo francese Étienne-Jules Marey (1830-1904) nell'articolo "Pneumographie. Études graphiques des mouvements respiratoires et des influences qui les modifient" pubblicato nel Journal de l'anatomie et de la physiologie normales et pathologiques de l'homme et des animaux. Qualche anno dopo Marey ne diede la seguente descrizione:
« L'inscription du changement de volume des organes s'applique fort bien à l'étude de la respiration. Si l'on inscrit le mouvement alternatif de dilatation et de resserrement de la cage thoracique, on a l'un des renseignements les plus précieux qu'il soit possible d'obtenir relativement à la fonction respiratoire. L'instrument fort simple qui sert à cette étude-se nomme pneumographe; il est représenté dans la figure 106. On voit dans l'espace limité par le cordon circulaire la place qui doit être occupée par le thorax. Cette ceinture en embrasse la circonférence et porte, sur un point de sa continuité, le pneumographe dont voici la disposition. Deux branches divergentes reçoivent, par de solides attaches, les deux bouts de la ceinture Inextensible qui fait le tour de la poitrine. Au moment de la dilatation thoracique, la traction exercée par les cordons sur les branches de l'appareil les rend plus divergentes encore, grâce à flexion d'une lame intermédiaire d'acier R qui fait ressort. Cette divergence des deux branches produit une traction sur la Membrane d'un tambour qui est relié par un tube à air avec un tambour inscripteur. Quand le thorax se dilate, la courbe tracée s’abaisse; elle s'élève, au contraire, si le thorax se resserre, c'est-à-dire dans l’expiration. Ce sens de l'inscription des mouvements respiratoires m'a paru le meilleur: c'est, en effet, celui dont la signification m'a semblé le plus facile à retenir. Quand on lit un tracé des mouvements respiratoires, on pense naturellement à la pression plus ou moins grande que l'air éprouve dans le poumon; or, cette pression monte ans l'expiration et descend dans l'inspiration, c'est-à-dire dans le sens même de la courbé fournie par le pneumographe ». (Étienne Jules Marey, La méthode graphique dans les sciences expérimentales et principalement en physiologie et en médecine, Parigi, 1878; pp. 202-203)
Vittorio Benussi acquistò per il Laboratorio di psicologia sperimentale dell’Università di Padova due pneumografi: il primo, costato £ 210, venne inventariato il 29 giugno 1920, mentre il secondo, inventariato come “Pneumografo Marey” e costato 250 £, compare nell’inventario il 9 maggio 1922. Lo strumento è stato acquistato presso la ditta “E. Zimmermann, Leipzig Berlin”, ditta tedesca specializzata nella costruzione di apparati per la fisiologia e la psicologia fondata da Eduard Zimmermann nel 1887. La ditta giocò un ruolo chiave nello sviluppo del Laboratorio di psicologia sperimentale di Lipsia fondato nel 1879 da Wilhelm Wundt. Tra i documenti di Benussi sono conservate alcune pagine del catalogo della ditta.
Iscrizioni: E. ZIMMERMANN LEIPZIG
Materiale e tecnica : acciaio/gomma/ferro/cotone
Misure: diametro 5 cm, lunghezza 100 cm
Studiosi correlati:
Vittorio Benussi (Trieste, 1878 – Padova, 1927). Tra i più importanti psicologi italiani, ricoprì la prima cattedra di psicologia dell’Università di Padova, istituita nel 1919 presso la Facoltà di Lettere e Filosofia. Autore di ricerche all’avanguardia per i tempi, si occupò tra le altre cose della percezione, dell’illusione e dell’utilizzazione di metodi ipno-suggestivi per la ricerca psicologica, dando importanti contributi alla psicologia della testimonianza.
Parole chiave: psicologia, lie detector, fisiologia
Collocazione: Università degli Studi di Padova, Collezione storica del Dipartimento di Psicologia Generale
Codice Bene : 1
Bibliografia
- Étienne-Jules Marey, "Pneumographie. Études graphiques des mouvements respiratoires et des influences qui les modifient", Journal de l'anatomie et de la physiologie normales et pathologiques de l'homme et des animaux, Parigi, 1865
- Étienne-Jules Marey, La méthode graphique dans les sciences expérimentales et principalement en physiologie et en médecine, Parigi, 1878